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Visita medica pre-assuntiva e "Collegato Lavoro" (Legge 23/2024)

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Visita medica pre-assuntiva e "Collegato Lavoro" (Legge 23/2024)

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Visita medica pre-assuntiva e rientri dopo assenza: le novità del Collegato Lavoro (Legge 23/2024
Il 12 gennaio 2025 è entrata in vigore la Legge 23/2024, conosciuta come “Collegato Lavoro”, che introduce una serie di modifiche significative nella gestione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Una delle novità più importanti riguarda la visita medica pre-assuntiva e la valutazione di idoneità alla mansione, con un’esplicita centralizzazione del ruolo del Medico Competente.

Visita pre-assuntiva: solo il Medico Competente può esprimere l’idoneità
Secondo il nuovo testo normativo, la visita medica pre-assuntiva diviene obbligatoria e necessaria alla stipula del contratto di lavoro e può essere svolta solo dal Medico Competente, pertanto non sarà più possibile appoggiarsi alle strutture Asl territoriali.
Il legislatore ha deciso di riaffermare con forza che la valutazione dell’idoneità alla mansione specifica non può prescindere dalla conoscenza diretta dell’organizzazione aziendale, dei rischi specifici e del contesto operativo del lavoratore.
Questa scelta vuole garantire maggiore coerenza e personalizzazione nella tutela della salute, ma pone anche le aziende di fronte a una responsabilità più marcata nella gestione e nella nomina del Medico Competente, che diventa sempre più centrale nella prevenzione.

Rientro dopo assenza: chi decide quando rifare la visita?
Un altro aspetto fondamentale introdotto dalla Legge 23/2024 è la definizione più chiara della facoltà del Medico Competente di stabilire la necessità di una nuova visita di idoneità in caso di assenza prolungata dal lavoro.
La norma attribuisce al Medico Competente l’autonomia decisionale: non è la durata dell’assenza a stabilire automaticamente l’obbligo di visita, ma una valutazione clinica e contestuale. Questo implica che:
- Non vi sono più soglie rigide di giorni di assenza (prima tale soglia era fissata a 60 giorni).
- Il Medico Competente potrà valutare se le condizioni sanitarie o lavorative richiedano un nuovo accertamento.
- L’azienda deve dialogare tempestivamente con il medico in caso di assenze prolungate o sospette variazioni dello stato di salute.

Conclusioni operative per le aziende
Queste novità rafforzano l’approccio “su misura” alla sorveglianza sanitaria, ma richiedono una maggiore collaborazione tra datore di lavoro e Medico Competente, in particolare:
- Nel prevedere e pianificare le visite pre-assuntive;
- Nel gestire le assenze di lunga durata;
- Nel documentare correttamente le comunicazioni e le valutazioni sanitarie.
Una sanità aziendale più centrata e coerente, quindi, ma anche più esigente in termini di consapevolezza e responsabilità.


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