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“Quattro chiacchiere in sicurezza: i 10 rischi più frequenti all’interno di un magazzino” - Parte 1
Studio-IT - Safety Training School

E’ passata da poco la notte di Halloween e vi auguriamo di mangiare un po' di dolcetti, che di scherzetti in questo periodo ne abbiamo avuti già un bel po'.
Ormai siamo ben ferrati sulle prassi per affrontare l’arcinoto Covid-19, ma non vogliamo che si perdano di vista altri elementi di rischio, comuni ad alcuni settori lavorativi.
Nella nostra personale esperienza nei sopralluoghi in azienda, anche un tranquillo magazzino può assumere le caratteristiche di uno “scenario horror”.

In questo articolo abbiamo deciso di affrontare quelli che per noi sono:


“I 10 RISCHI più frequenti all’interno in un MAGAZZINO”

1 - Non utilizzo delle cinture di sicurezza nei mezzi
A volte considerate un intralcio, a volte non indossate perché non c’è tempo da perdere e quando un carico deve essere rimosso, si salta in sella al muletto e si fa ciò che è necessario.

Il nostro consiglio?
Indossarle, senza se e senza ma.
Ovviamente i dispositivi non devono essere d’ostacolo agli operatori nelle procedure di manovra, sia nelle manovre in salita che in discesa e nella retromarcia: devono potersi adattare alle differenti altezze dei conducenti, essere di facile uso e affidabili.

Si sottovalutano troppo spesso i rischi che possono causare incidenti sui carrelli elevatori, meglio noti come "muletti". Eppure, durante un eventuale ribaltamento, questi sono in grado di diventare delle vere e proprie catapulte che, non indossando le cinture, fanno letteralmente balzare il conducente sotto la tettoia di protezione del muletto!
Da qui una serie di eventi collaterali potrebbero anche rendere l’infortunio più di una semplice caduta dal mezzo, che già di per sé è grave e potrebbero portare notevoli danni all’incolumità fisica, trasformandolo in un’incidente mortale.
Lasciamo scheletri e tombe nelle rappresentazioni ironiche di Halloween e diamo invece il giusto peso alla sicurezza perché ci può salvare la vita, anche solo allacciando una cintura.


2 - Ingombro delle vie di esodo
Sebbene sia chiaro a tutti che la loro funzione sia quella di garantire l’abbandono in sicurezza del posto di lavoro, capita alle volte che queste siano popolate da carichi, pacchi, attrezzature di vario genere, in apparente stato di abbandono. Immaginiamo che tutto questo avvenga la notte, quando questi si animano e prendono vita nelle oscurità delle corsie.

Il nostro consiglio?
Prestate attenzione ad inizio lavoro affinché le vie siano libere, rimuovendo eventuali ostruzioni, anche quelle che possono sembrare un minimo ingombro.
All’occorrenza un percorso ad ostacoli, per fuggire da una situazione di pericolo potrebbe non essere… una passeggiata.


3 - Serial killer con il muletto
si aggirano tra le scaffalature, non solo la settimana di Halloween, facendo piccole gincane tra colleghi inermi e talvolta dai riflessi non così scattanti da essere capaci di evitare delle forche, lasciate ad altezza cecchino. Sono veloci, sono scaltri e con una mira eccezionale!

Il nostro consiglio?
Controllare sempre che le forche siano abbassate sia in fase di sosta, sia durante il tragitto, anche se non si trasporta nulla. Assicurarsi infine che siano adeguatamente posizionate in base al carico, se invece si necessita di utilizzarle.
Non sprecate queste abilità di tiratori scelti sui colleghi…mai pensato al tiro con l’arco? Un poligono? Non è nemmeno reato!


4 - Errato accatastamento merce
Siamo sicuri che nella maggior parte dei vostri magazzini regni l’ordine, per la passione sfrenata e compulsiva e il piacere nel vedere degli scaffali perfettamente caricati, con schemi che nemmeno nelle migliori partite di Tetris.
Capita però in alcuni periodi dell’anno, complice magari la notte di Halloween, o forse il sovraccarico di ordini, che il lavoro si faccia più incalzante, o che una quantità di materiale debba trovare un suo ristoro in spazi con una capienza limitata al traffico merci abituale. Un insieme di sfortunati eventi che può portare alcuni lavoratori a dover sospendere momentaneamente tutte le direttive abituali e ritrovarsi ad adottare dei criteri più creativi... nel senso di dover “creare” lo spazio, dove questo è assente!
Questo fa sì che un posizionamento della merce, tutt’altro che sicuro, porti le strutture precarie a crollare, quando vinte dalla forza di gravità.

(In alcune notti di luna piena si sentono ululati di disperazione nel vedere il caos che regna sovrano nei propri scaffali!)

Sappiamo che spesso è la fretta, il volere essere maggiormente produttivi a fronte di momenti di incremento dei carichi da stoccare, che esulano dall’ordinario.  Non mettiamo il dubbio sulla buona fede di chi compie delle “leggerezze”, anche perché conosciamo la vera indole del magazziniere!
La creazione, però, di accatastamenti non è da sottovalutare, soprattutto per eventuali conseguenze a danno di colleghi, passanti o per la propria incolumità.

Il nostro consiglio?
Ricordarsi che un luogo organizzato permette di lavorare meglio e con maggiore efficienza e dare valore alla maniacale propensione all’ordine dei magazzinieri, alla loro disciplina.
Collaborare, quanto più possibile, anche con figure come i preposti alla sicurezza, per garantire l’attuazione delle direttive stabilite nel DVR, ed evitare che dall’ accatastamento non si passi al disastro.


5 - Errata ricarica del muletto - rischio esplosioni
A chi non piacciono i fuochi d’artificio? Bellissimi all’aperto, durante le feste, magari proprio la notte di Halloween, ma di sicuro non all’interno di un magazzino, in prossimità dell’area di ricarica del proprio mezzo.

Il nostro consiglio?
Controllare bene e periodicamente i punti di carica e i punti di areazione. Evitare di usare fiamme libere, sigarette, saldature o anche semplicemente le collane e i braccialetti!
Lasciamo gli spettacoli pirotecnici agli esperti mentre noi restiamo a guardarli, in tutta sicurezza.


I prossimi punti li tratteremo nel prossimo articolo, sempre su questo blog. Quindi continuate a seguirci!

Abbiamo deciso di tenere riguardo alcuni punti un tono un po’ ironico, in tema Halloween, un po’ anche per alleggerire le ansie giustificate per le vicissitudini di questo travagliato autunno. Lo facciamo per sdrammatizzare, ma senza sminuire.

La sicurezza è una cosa seria, ma si può fare dell’ironia ... con un po’ di sale in zucca!


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