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GUIDA PRATICA DEL LAVORATORE IN PIGIAMA
Studio-IT - Safety Training School

Dopo aver valutato i pro e i contro dello Smart Working, siamo giunti alla conclusione  che la soluzione sia quella di prendere ciò che c’è di  buono e contenere, invece, quello che porta delle criticità.
Nulla è bianco o nero e tra il bicchiere mezzo pieno e quello  mezzo vuoto... Noi preferiamo vedere il bicchiere!

Quanti di voi si saranno sentiti dire “beato te che lavori da casa, non devi nemmeno vestirti per uscire, prendere il bus o lanciarti nella giungla del traffico per raggiungere l’ufficio” ?

Certo, sicuramente in un periodo difficile come questo, in cui stiamo combattendo con la pandemia da Covid-19, avere e conservare un posto di lavoro è sicuramente una grande fortuna.
Aggiungiamo che lavorare nella piena sicurezza della propria abitazione, acquisisce un valore in più sia per la propria salute che per quella dei vostri familiari.

Ma allora perché sono così stanco?

Perché ho la sensazione di essere invecchiato di 20 anni?

Perché ho dolori lancinanti alla schiena, al collo e alle braccia?

Gli acciacchi più frequenti:

Mal di schiena: ti svegli la mattina e ti ci vogliono diversi minuti per raddrizzarti? Dormi male? Il dolore passa quando ti muovi e poi torna la notte successiva? Non è solo colpa del materasso (o non solo), ma è segno che durante il giorno non ti stai prendendo cura di te stesso, del luogo e della posizione  in cui ti siedi, stai troppo seduto… ancora più di quando eri in ufficio. E Il collo? E’ indolenzito? Dolorante? Non riesci a trovare una giusta posizione sul cuscino?

Dolori alle braccia: senti le tue mani intorpidite, il polso ruota a fatica, hai formicolii o un vero e proprio dolore alle spalle, ai gomiti, ai polsi o alle mani.
Anche posizionare il computer nella giusta maniera fa la differenza!

MA ALLORA COSA POSSO FARE?

Ecco alcuni consigli utili per sopravvivere al lavoro da casa:

  1. Posizionati in un luogo idoneo: regalatevi un luogo tranquillo, il più distante possibile dalle distrazioni e adeguatamente illuminato.
    Utilizzate una scrivania e una sedia meglio se regolabile e cercate di stare in una posizione più eretta possibile.
    “Ma come? Io pensavo di stare bene spaparanzato sul divano, nelle posizioni più contorsionistiche che il mio corpo si può permettere!"
    Invece no! Il divano sarà il killer silenzioso della vostra schiena! Meglio una bella sedia imbottita, o ancor di più (se avete la fortuna di possederlo) un bancone rialzato per lavorare in piedi… come fanno gli amici scandinavi!
  2. Disponi il necessario per lavorare nel modo più corretto: lo spazio è fondamentale. Così come l’ergonomia! Se utilizzate un portatile sarebbe meglio avere una tastiera e un mouse esterni, per dare un miglior comfort alle vostre braccia. Abbiate sempre spazio per appoggiare i polsi (almeno 15 cm). Il monitor va tenuto ad una distanza di 60-80 cm e il bordo superiore del monitor  al di sotto della linea degli occhi (mantenere questa posizione è importante per non accumulare tensione sul collo). Anche in questo caso, arrampicarsi sul divano con le penne che vi si infilano in mezzo ai cuscini e il computer sulle ginocchia, non è esattamente quanto di meglio possiate esprimere!
  3. Un ambiente più rilassante
    Non sottovalutate un’adeguata illuminazione! Oltre alla posizione e postazione pensata per collo, schiena e braccia, non dimenticate gli occhi. Già affaticati da ore al pc, abusate pure della modalità notturna di Windows o del True tone del Mac. Ridurre le emissioni blu è un ottimo modo per salvaguardare il benessere dei vostri occhi! Illuminate bene la postazione lavoro, preferendo la luce gialla alla bianca.
    Concentrazione: cuffie o cuffiette utili per chiamate o videochiamate, possono anche essere usate per ascoltare della musica rilassante o per isolarvi dal mondo esterno, specie se si condivide lo spazio in casa con altri familiari che lavorano o con figli che magari seguono lezioni in dad! (esistono anche modelli in grado di eliminare il rumore ambientale di fondo… il nirvana dell’udito!)
  4. Alzati e sgranchisciti: non stare sempre seduti! Almeno ogni due ore mollate quella sedia, camminate! Sappiamo che siete molto concentrati sul vostro lavoro, ma ad un certo punto è giusto prendersi una pausa e sano per i vostri acciacchi.
    Una buona regola potrebbe essere questa: 25 minuti di lavoro concentrato, 5 minuti di pausa. (e dopo 4 sessioni di lavoro una pausa più lunga di 15-30 minuti).
  5. Non avere sempre a disposizione cibo da sgranocchiare: cercate di avere sempre un motivo per alzarvi e soprattutto non avere sempre cibo sempre a portata di mano ci evita di prendere troppi kg!
  6. Fai della ginnastica o delle passeggiate: il movimento è fondamentale per la salute delle vostre “giunture”, per prevenire i dolori. Siete già degli atleti esperti? Continuate con i protocolli di allenamento che conoscete. Potete utilizzare piccoli attrezzi che si possono riporre negli armadi (pesi, elastici etc) oppure con qualcosa di più “arrangiato” (i vasetti dei pelati, le bottigliette d’acqua… il cane :) ). Se state pensando di mettervi in moto ora partendo dal divano… NON IMPROVVISATE! E’ un ottimo modo per ritrovarvi con acciacchi ancora più dolorosi.  Limitatevi a fare delle passeggiate, meglio se in zone poco trafficate e attendete la riapertura dei centri sportivi per farvi seguire nell’allenamento da persone più esperte.

Vi domanderete: come mai in ufficio stavo meglio?
In fondo facevate le stesse cose (e magari me ne lamentavo pure).

La risposta purtroppo è piuttosto semplice: bene o male negli uffici alcune regole posturali nel congeniale le postazioni sono arcinote da tempo immemore e… non fanno più clamore! In più volenti o nolenti siete costretti a muovervi per arrivarci, per tornare a casa, per andare a prendere il caffè alla macchinetta coi colleghi e poi… quando arrivavate a casa staccavate! Ora casa vostra è il vostro posto di lavoro e questo non aiuta, se non vi imponete di staccare e trovare del tempo per voi!

Lavorare sicuri, lavorare meglio… anche a casa!


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