Valutazione Specifica Rischi Rumore e Vibrazioni
AI SENSI DEL D. LGS. 81/08 e s.m.i.
Cos’è la Valutazione rischio rumore e rischio vibrazione?
La valutazione del rischio rumore identifica la presenza di fonti acustiche sul luogo di lavoro che possono mettere a rischio la salute dei lavoratori esposti.
La valutazione del rischio vibrazioni richiede di analizzare quei fenomeni che sollecitano il sistema "mano-braccio" e il sistema "corpo intero".
Chi deve fare la valutazione rischio rumore e rischio vibrazione?
La valutazione del rischio rumore e rischio vibrazione rientra negli obblighi del Datore di lavoro, in collaborazione con le figure professionali previste nei casi di legge (RSPP, Medico Competente, RLS) che deve inserire tale prospetto in allegato al DVR aziendale (Dichiarazione di Valutazione dei Rischi).
La
Valutazione del rischio rumore
riguarda tutte le aziende
che hanno almeno 1 dipendente o collaboratore esposto a fonti di
rumore.
La
valutazione del
rischio vibrazioni è
obbligatoria per
tutte le attività che impiegano particolari attrezzature o macchine.

Perché rivolgersi ad un professionista?
Un’alta esposizione al rumore e al rischio vibrazione nei luoghi di lavoro può causare gravi danni e comporta le malattie professionali statisticamente significative.
Un professionista è in grado di garantire una precisa valutazione di quali possano essere le reali esposizioni a cui sono soggetti i lavoratori mirata alle specifiche condizioni di lavoro e sulla base di questa, consigliare il datore di lavoro sulle tutte misure possibili da adottare per ridurre al minimo i conseguenti rischi, qualora fosse necessario. Tutto ciò aiuta a concepire metodi di lavoro con minori esposizioni, adottando DPI adeguati o progettando la postazione di lavoro con adeguati tempi di riposo.
Quando va rinnovato il documento?
La valutazione dei rischi derivanti da esposizioni ad agenti fisici è programmata ed effettuata con cadenza almeno quadriennale o ogni qual volta ci siano delle modifiche nelle modalità lavorative che comportino delle modifiche rispetto alla valutazione in vigore.
I lavoratori esposti a tali rischi devono essere comunque periodicamente sottoposti a sorveglianza sanitaria, in base a quanto stabilito dal medico competente.