Navigando tra i Cambiamenti Normativi: Verso un Nuovo Scenario Formativo
Pubblicato da Micol - Studio-IT in Formazione e dintorni · Lunedì 06 Mag 2024
Tags: #CambiamentiNormativi, #Legge215/2021, #FormazioneSicurezza, #D.Lgs.81/2008, #AccordoStatoRegioni, #PrevenzioneIncidenti, #Istituzionali, #Accreditati, #OrganismiParitetici, #DatoreLavoro, #CorsiSicurezza, #PartecipantiCorsi, #AbilitazioneAttrezzatureLavoro, #FormazioneObbligatoria, #DatoriLavoro, #SpaziConfinati, #Inquinamento, #FormazioneSpecificata, #AggiornamentiFormazione, #SicurezzaLavoro, #FormazioneLavoratori
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Navigando tra i Cambiamenti Normativi: Verso un Nuovo Scenario Formativo
Guida alle Nuove Frontiere della Formazione
La Legge 215/2021 ha portato un vento di cambiamenti nel panorama normativo, soprattutto per quanto riguarda il D. Lgs. 81/2008. Una delle novità più attese è l'introduzione di un nuovo Accordo Stato Regioni sulla formazione che sarebbe dovuto uscire il 30 giugno 2022.
Nonostante la pubblicazione di questo nuovo Accordo sia ancora in sospeso, le indicazioni precedenti degli Accordi Stato Regioni mantengono la loro validità per quanto riguarda contenuti minimi, durate e periodicità della formazione. Un’eccezione rispetto all’ultimo argomento è legata al preposto, la quale formazione, dal 21/12/2023, avrà cadenza obbligatoriamente biennale, come previsto dala Legge 215/2021- mantenendo per ora intatti i programmi dei corsi di formazione fino alla pubblicazione del nuovo Accordo.
Durante l’autunno 2023 si è parlato di una bozza circolante di questo nuovo accordo sulla formazione. Questa bozza, come previsto dall'art. 37 del D.Lgs. 81/08, prevede la fusione, la revisione e la modifica degli accordi attuativi precedenti in materia di formazione. Un'operazione che coinvolge accordi del 2011, 2012 e 2016, abbracciando diverse sfaccettature della sicurezza sul lavoro.
Esaminiamo le Novità della Bozza
La bozza del nuovo accordo delinea chiaramente i soggetti formatori, distinguendoli tra istituzionali, accreditati e Organismi Paritetici/Associazioni sindacali dei datori di lavoro o dei lavoratori. Una novità interessante è l'introduzione del requisito di almeno tre anni di esperienza documentata in formazione sulla salute e sicurezza per i soggetti formatori accreditati.
Inoltre, il datore di lavoro può ora organizzare direttamente corsi di formazione sulla sicurezza per i propri dipendenti, preposti e dirigenti, svolgendo anche il ruolo di soggetto formatore.
Formazione: Nuove Direzioni e Adattamenti
Il nuovo accordo ridefinisce anche i numeri massimi di partecipanti per i corsi, richiedendo un rapporto istruttore/allievi di 1:5 nelle attività pratiche legate ai corsi di abilitazione all’uso delle attrezzature di lavoro. Anche la frequenza minima del 90% delle ore è confermata per l'ammissione alla verifica di apprendimento.
Tra le novità rilevanti ci sarà
Tra le novità rilevanti ci sarà
- l’aggiungersi di nuove attrezzature per cui sarà prevista l’abilitazione specifica e non più il solo addestramento interno in azienda: macchine agricole raccoglifrutta, caricatori per la movimentazione di materiali, carroponte
- la formazione obbligatoria per tutti i datori di lavoro, anche quelli che non svolgono funzione di DL-RSPP
- una maggiore attenzione per i corsi di formazione e addestramento per preposti e addetti agli spazi confinati e sospetti di inquinamento
Focus sulla Formazione Specifica
La bozza introduce ulteriori dettagli sulla formazione specifica per determinate categorie di lavoratori. Ad esempio, viene definita la durata minima di 6 ore per la formazione specifica, senza differenziazione basata sulla classe di rischio dell'attività, ma con maggiore specificità di contenuti rispetto alle mansioni effettivamente svolte dai lavoratori.
Aggiornamenti e Verifiche
Un aspetto cruciale è l'aggiornamento periodico della formazione, con cadenze quinquennali per molte figure coinvolte. Inoltre, vengono delineate modalità di erogazione, verifiche degli apprendimenti e attività di monitoraggio e controllo.
I test di apprendimento finali dovranno essere di almeno 10 domande e per essere superati almeno il 70% delle risposte dovranno essere corrette. Può però essere prevista anche la formula del colloquio orale.
I test di apprendimento finali dovranno essere di almeno 10 domande e per essere superati almeno il 70% delle risposte dovranno essere corrette. Può però essere prevista anche la formula del colloquio orale.
Scenario in Evoluzione
Nonostante la bozza rappresenti un quadro in evoluzione, alcuni elementi sembrano destinati a mantenere la loro rilevanza nella versione definitiva. Le implicazioni per chi organizza la formazione in materia di salute e sicurezza si fanno più stringenti, mentre nuove direzioni si delineano per i formatori e i partecipanti.
In conclusione, mentre aspettiamo la versione ufficiale, è fondamentale tenersi informati su queste proposte che potrebbero plasmare il futuro della formazione sulla sicurezza sul lavoro.
Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti su questo fronte in continua evoluzione.